Dopo aver recentemente pubblicato – per diritto di replica – la comunicazione giuntaci da WECANTOUR con la quale “spiegava” quanto accaduto ai suoi clienti inviati in un resort-cantiere di Zanzibar e dopo aver chiesto spiegazioni anche in merito a tutte le altre manchevolezze espresse da tanti viaggiatori, anziché leggere una sua nuova e più esauriente spiegazione abbiamo avuto modo di rivedere lo stesso T.O. Nuovamente in televisione.
Gli stessi clienti del precedente servizio di “Striscia la Notizia” unitamente ad altri, sia partiti nella stessa data dei primi, sia facenti parte del “secondo contingente”. Le lamentele... Le stesse: villaggio-cantiere privo di qualsiasi elemento in grado di farlo assomigliare ad un hotel, nessun rimborso – nonostante le dichiarazioni effettuate dalla proprietà di WECANTOUR. Tutte balle, insomma.
Ciò che però è gravissimo è che il titolare, forse incapace di avanzare altre forme di difesa, è arrivato a dichiarare davanti alle telecamere che “la colpa è del business”, del fatto che vi siano albergatori di Zanzibar che esigono si mantenga il silenzio sulle reali condizioni dell'isola. E ancora che la colpa è di chi deve vendere i voli , che operando in vuoto-pieno rischierebbero forti perdite se la verità si sapesse.
Queste affermazioni, da sole, bastano a mettere al bando una persona che, pur di accampare scuse, è capace di gettare la croce addosso ad albergatori e compagnie aeree pur di far passare il pensiero di tour operator costretti al silenzio, creando quindi una nuova categoria di mostri – appunto i T.O. - capaci di tutto pur di vendere.
Persino Autotutela, che con i T.O. non è sempre tenera, non può fare a meno di chiedersi come possa un soggetto del genere continuare a lavorare infangando l'intero settore pur di non ammettere umilmente di aver venduto una struttura “pacco”. E non ce ne importa nulla delle sue fantasie sulla “corrente elettrica” che mancava... La situazione della crisi energetica a Zanzibar – anche di quella più forte verificatasi da un mese a questa parte – era stata portata all'attenzione dei clienti da tutti gli operatori turistici italiani. Non dalla WECANTOUR. Tutti i clienti hanno forse avuto qualche problema causato da questo inconveniente ma i loro alberghi avevano comunque giardini, piscine, porte alle camere e mobili. Non la struttura di WECANTOUR.
Per cortesia, agenti di viaggio, smettetela di vendere operatori farsa come questi: offendono la loro categoria, la nostra e soprattutto i clienti. E se WECANTOUR vuole sporgere querela anche contro di noi lo faccia pure... Pare abbia già querelato “Striscia la Notizia”, ma noi di Autotutela – che “Striscia” la conosciamo bene, sappiamo che lavorano seriamente e senza inventare balle. A questo ci pensa già la WECANTOUR...