8 marzo, Festa della Donna. Di tutte le donne, quelle giovani e quelle che lo sono state, quelle belle e quelle… meno, le simpatiche e le non. Festa delle donne di ogni razza e colore, di ogni fede religiosa e calcistica, delle amanti della cucina e di quelle che, in assenza della cucina, sono solo… amanti!
Festa, quindi delle Donne del Turismo, delle banconiste d’agenzia e delle hostess di volo, delle contabili e delle receptionist alberghiere, delle animatrici dei villaggi e delle manager (troppo poche…). Festa di tutte quelle donne che, senza rendersene forse conto, tengono dritta la schiena del turismo essendone la colonna portante.
Si, care amiche: voi siete tante più di noi maschietti, e siete più determinate ma anche più dolci, più pignole ma anche più curiose, più sfacciate, ma sicuramente più simpatiche! E quando si parla del mondo dei viaggi e delle vacanze come di un mondo fatto di passione, di entusiasmo, d'amore per un lavoro difficile e faticoso, si parla di voi che lo vivete in questo modo così bello ed entusiasmante.
A tutte voi, donne del turismo, va quindi il mio augurio di una felice giornata!
Un augurio va anche a tutte quelle ex colleghe che hanno voluto salutarmi con una telefonata o con due righe di mail quando il lavoro nel quale avevano riversato tanto amore non le ha ripagate allo stesso modo, obbligandole a cambiare, a percorrere altre strade: qualunque nuova attività intraprenderete, qualsiasi mondo professionale vorrete esplorare, ho la certezza che ce la farete perché la scuola del turismo forma solo donne in gamba, capaci e decise.
Voglio anche fare un augurio tutto particolare a Liliana, Federica1, Samantha, Tiziana, Adriana, Daniela, Anna1, Damaris, Anna2, Federica2 e Elisa: sono le donne che, ogni giorno, dividono la loro giornata lavorativa con me. E oltre agli auguri, voglio anche ringraziarle per la simpatia e la grinta che ogni giorno le spinge ad essere meglio del giorno precedente.
Un augurio – ma a questo associo tutti gli uomini del turismo e non – alle donne che, nei loro paesi, vivono situazioni di grande oppressione, di mancanza di libertà e di privazioni che le costringono ad una vita infernale: per loro, vorrei davvero che gli auguri potessero trasformarsi in realtà…
Infine un saluto, e non un augurio… Un saluto alle amiche-colleghe che, di auguri, non ne hanno più bisogno perché oggi sono al sicuro da tutto e da tutti: andandosene hanno lasciato dentro di noi un piccolo, grande vuoto che si colmerà solo col ricordo della loro simpatia e dolcezza.
L’ultima in ordine di tempo è stata Daniela Salvatori della Amaryllis Viaggi, che ci ha salutati solo pochi giorni fa… Ecco, la mia mimosa per questo 8 marzo la dono a lei.