“Egregio Direttore, Le invio l'ulteriore comunicato della Air Italy, per la pubblicazione sul sito www.a-autotutela.it nei tempi più stretti possibili. Sempre al fine di evitare possibili fonti di incomprensione, La invito e diffido…..” . Queste sono le prime righe con le quali AIR ITALY ci “chiede” la pubblicazione di una replica a quanto scrittoci da TABAPITANGA il giorno 4.9.2010. Purtroppo il legale di fiducia della compagnia aerea – autore della “richiesta” – ha dimenticato che questo sito è casa nostra, e che è buona creanza – in casa d’altri – chiedere, e non diffidare a fare. Se Air Italy ha piacere che la sua replica venga pubblicata – anche in fretta… – ha solo da farlo usando le parole “per piacere”. Fino a quel momento non pubblicheremo nulla di suo.
TESTO COMPLETO DELLA “RICHIESTA” PERVENUTACI DA AIR ITALY
"Egregio Direttore, Le invio l'ulteriore comunicato della Air Italy, per la pubblicazione sul sito www.a-autotutela.it nei tempi più stretti possibili. Sempre al fine di evitare possibili fonti di incomprensione, La invito e diffido, come preteso dalla legge, a:
1. pubblicare la rettifica nella stessa pagina e con la stessa evidenziazione dell’articolo di cui trattasi, pubblicando altresì apposito link alla rettifica nella home page http://www.a-autotutela.it/sito/ e comunque in ogni altra pagina o link in cui compare riferimento all’articolo oggetto di rettifica;
2. porre in essere ogni altro accorgimento o modifica idonea a dare idoneo risalto alla ricostruzione dei fatti operata dalla Air Italy e comunque a renderla parimenti accessibile e visibile rispetto all'articolo oggetto di rettifica;
3. evitare ogni comportamento (commento, presentazione, link o quant'altro) che possa, anche indirettamente, presentare la replica di Air Italy in termini deteriori rispetto alla presentazione dell'articolo da Voi pubblicato o ad indurre gli utenti del sito a qualsivoglia pregiudizio nei confronti della Air Italy.
La Air Italy si riserva, comunque, ogni ulteriore azione a tutela dei propri diritti e della propria reputazione, per le quali ha già provveduto a conferire mandato al mio studio."