AVIOMAR, un operatore che nessuno può dire di non conoscere essendo parte integrante della storia del turismo italiano, ha chiuso i battenti. Da ieri pomeriggio ha cessato ogni attività comunicando il licenziamento – preventivamente concordato con le rappresentanze sindacali – ai 28 collaboratori.
Era da tempo che l’operatore pativa fortemente una crisi giunta da lontano ma non per questo meno implacabile: nel 2012 i ricavi del mare Italia avevano fatto segnare un “meno” fortemente preoccupante e chiaramente indicatore del futuro.
La concretizzazione di ciò che già ci si aspettava è avvenuta ieri.
AVIOMAR continuerà a promuovere e vendere il complesso “Corte dei Tusci”, di proprietà, mentre garantirà la definizione di tutte le pratiche attualmente attive (circa 400) consentendo, agli AdV che lo vorranno, di proseguirle direttamente con le strutture o di posizionarle su altri tour operator. Nessun riflesso negativo si avrà su NAAR, questo per quanto dichiaratoci da Maurizio Casabianca, direttore commerciale del gruppo.
E’, questo, l’ennesimo segnale di quanto risulti oggi difficilissimo far mercato col prodotto Italia e di come, i tour operator, debbano obbligatoriamente ridisegnare il proprio futuro.