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SENTENZA AA: la ragione agli ADV!

Logo della compagnia aerea American AirlinesDopo la prima sentenza contro di Delta Airlines, il Tribunale di Pescara si è espresso anche verso American Airlines dichiarando legittima e motivata la richiesta di commissione dell’agenzia Sublimondo Viaggi nelle due azioni legali intentati per la vicenda “Zero Commission”.

Come tutti ricorderanno, alcuni anni fa le compagnie aeree statunitensi decisero – unilateralmente – di non riconoscere commissioni agenziali sulle emissioni di biglietteria aventi ad oggetto tratte interne agli U.S.A. quando scollegate dalle tratte intercontinentali.

I Giudici hanno stabilito che il mancato pagamento delle commissioni non trova giustificazione nel Contratto I.A.T.A. , né nelle successive Risoluzioni. Di conseguenza ha imposto ai vettori aerei l’obbligo di provvedere al pagamento delle somme richieste dall’agenzia – di proprietà di Franca Sciarrone, Delegata Regionale per l’Abruzzo di Autotutela – nonché delle spese legali.

Le sentenze rendono soddisfazione al principio che vuole veder pagato il lavoro che viene svolto a favore dei vettori e apre la porta ad una richiesta che vada a modificare le consuetudini dei vettori che, nella “Zero Commission”, hanno trovato una comoda opportunità di non pagare, cosa – del resto – di loro normale abitudine.

Ora i legali – avvocato Camillo Il Grande innanzitutto – dovranno stabilire come utilizzare l’insieme delle sentenze provenienti da diverse Sedi Giudiziarie che, nel corso del tempo, hanno avuto pronunciamenti favorevoli alla nostra categoria, per ottenere un più interessante risultato sia in merito all’entità delle commissioni (è necessario ricordare che una prima sentenza ha dichiarato “equa” una commissione del 12% sull’intero valore del biglietto aereo) che alla loro obbligatorietà.

Uno dei motivi che rallentano l’ottenimento di maggiori soddisfazioni è certamente da ricercare nella totale assenza d’interesse da parte delle altre Associazioni di categoria che, contrariamente ad Autotutela, hanno preferito abbandonare qualsiasi iniziativa legata a questo annoso ma importantissimo aspetto del nostro lavoro.  C’è da augurarsi che gli Agenti di Viaggio loro Associati inizino a chiedere una maggiore partecipazione ai reali interessi della categoria, così da ottenere risultati maggiori e più celeri.

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