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TTG INCONTRI 2013

Siamo ormai a sole 36 ore dall’inaugurazione di TTG INCONTRI 2013, un’edizione che verrà sicuramente ricordata quale quella della peggiore annata che il turismo italiano abbia mai dovuto sopportare (per ora…).

La crisi economica ha segnato ogni giorno trascorso dall’inizio dell’anno, una crisi che avendo aggredito in maniera pesantissima le tasche dei consumatori ha avuto un effetto devastante sui bilanci di quasi tutti i tour operator e di molte agenzie di viaggio. A caricare la dose ci ha pensato lo sconsiglio sull’Egitto, uno sconsiglio forse inopportuno, sicuramente emanato nel momento e nel modo sbagliato.

Questo ha dato la stura ad una serie di situazioni che hanno coinvolto l’intero settore, situazioni che – viste dall’esterno – non fanno fare certo una buona figura a nessuno. Purtroppo lo sconsiglio della Farnesina permane, rimane su quel loro sito a ricordarci come le sorti del nostro lavoro siano appese a fili sottilissimi mossi non tanto da noi quanto dagli eventi.  La dimostrazione di quanto la situazione sia difficile lo si intuisce anche dai tentativi che molti operatori stanno portando avanti per ripartire sul Mar Rosso, incuranti del parere del Ministero e delle possibili conseguenze che questa idea (poco brillante) potrebbe riversare anche sulle attività della distribuzione.

Comunque sia, il TTG INCONTRI apre i battenti, e già gli agenti di viaggio attendono di vedere quale sarà l’operatore che si presenterà con lo stand di maggiori dimensioni e di maggior “lusso”: i bene informati dicono che quell’operatore, qualunque sia, sarà il primo a “saltare” nel corso della prossima stagione… Battute a parte, sono tanti i T.O. in grandissima difficoltà, dai nomi più noti a quelli meno: cessazioni di attività, chiusure di uffici secondari, licenziamenti, cassa integrazione e frammentazione degli assett si susseguono un po’ ovunque, e solo pochi operatori hanno la certezza di arrivare alla prossima stagione.

E le agenzie? Molte chiusure, molta stanchezza, moltissima sfiducia. Questo è ciò che emerge da un costante monitoraggio dei social network diventate le piazze di raccolta e di discussione di ogni evento e di ogni idea. Tra le discussioni più seguite di questi giorni, alcune riguardavano proprio le fiere di settore, considerate – dai più – uno spreco inutile di denaro che potrebbe essere speso in maniera migliore. Le domande sempre le stesse… A chi conviene oggi una fiera sul turismo? Agli espositori? Ai visitatori? No, l’unica risposta che prende il 100% dei voti è AGLI ORGANIZZATORI!

A chi esporrà e a chi visiterà il TTG chiediamo una cortesia: commentate questo articolo descrivendo le vostre impressioni, belle o brutte che siano state alla fine della visita, raccontate le vostre sensazioni sui vostri partner e su ciò che accadrà nel prossimo futuro alla luce di ciò che sentirete, vedrete, capterete. Siamo sicuri che chi non andrà a Rimini leggerà con piacere le considerazioni di chi ci sarà.

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