Una lotta che vede le agenzie di viaggio alla pari di Davide impegnato nello scontro contro Golia, un gigante incurante delle Leggi e desideroso di soppiantare il sistema del turismo organizzato sostituendolo con un modello privo di regole, di professionalità e di tutele per il viaggiatore.
In Italia, l’abusivismo nel settore turistico sta assumendo dimensioni allarmanti. A fronte di circa 6.500/7.000 agenzie di viaggio regolarmente abilitate, si contano oltre 40.000 soggetti che, attraverso pseudo associazioni o addirittura utilizzando i principali Social Network, operano in modo irregolare. Un fenomeno in crescita che colpisce duramente il mercato, con effetti devastanti per la concorrenza leale e gravi rischi economici, ma non solo, per i consumatori.
Di fronte al suddetto scenario, le Associazioni di categoria si adoperano quotidianamente per fornire supporto e rappresentare un punto di riferimento, incentivando le segnalazioni di attività illegali. L'AIAV, in qualità di Associazione a tutela degli agenti di viaggio, ha istituito uno sportello dedicato per consentire ai soggetti coinvolti di denunciare le pratiche abusive nel settore. Con il contributo del suo studio legale, rappresentato dalla Dr.ssa Federica Anna Benincasa, responsabile dello “sportello anti abusivismo”, l'Associazione interviene attivamente su questo fronte. Sensibilizzare gli agenti di viaggio e trasformare la “possibilità” di segnalazione in un DOVERE, costituisce uno degli obiettivi principali, ma l'assenza di un controllo efficace da parte dell’autorità competente rischia di compromettere, in proporzione all’espansione del fenomeno, l'efficacia delle azioni intraprese. Utilizzando il nostro form sarà quindi possibile segnalare un'attività illecita.
La mancanza di una strategia unitaria tra gli attori del settore e delle autorità competenti rende difficile fronteggiare il problema. La necessità di creare gruppi di contrasto territoriali, capaci di agire con forza contro l’abusivismo, diventa sempre più urgente, insieme ad un’azione condivisa che abbia l’obiettivo di arrestare questa piaga che mina la dignità della categoria degli agenti e la sicurezza dei viaggiatori.
Chi agisce in modo abusivo infrangendo la normativa prevista sia dal Codice del Turismo ma ancora di più dal Codice Civile, commettere illeciti di natura amministrativa, fiscale e, nei casi più gravi, può configurare reati penali. La lotta all’evasione non è un problema solo degli agenti di viaggio: coinvolge tutti. Si rende dunque necessario un intervento diffuso e vincolante, un controllo pubblico attento, costante ma soprattutto preparato, che sia responsabile della supervisione di tutte le agenzie turistiche abilitate.
Ma le autorità di controllo hanno competenze adeguate a vigilare sull’attività delle agenzie di viaggio? Le promesse di lotta all'abusivismo nel settore turistico sono tante, ma le statistiche rilevate fino ad oggi ne evidenziano la scarsa efficacia. Una categoria unita (almeno) su questo punto è la base per contrastare l'abusivismo, ma senza un controllo rigido e competente e sanzioni certe e pesanti, si rischia di vanificarne qualsiasi tentativo.
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MERITOCRAZIA: CONCETTO SBAGLIATO?
Sembra che premiare i più meritevoli sia diventato un concetto sbagliato, quasi una colpa, perché in un certo senso si "puniscono" le realtà che non riescono a far quadrare i conti.Una recente dichiarazione del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, rilasciata...