L’Italia, ancora una volta, si colloca ai primi posti della meeting industry globale: sempre secondo i dati forniti dall’Congress and Convention Association, il nostro Paese ha ospitato, nel corso dell’ultimo anno, ben 635 congressi internazionali, registrando la crescita più importante tra i principali competitor europei, con 82 congressi in più rispetto al 2023 e si pone al secondo posto al mondo, dietro solo agli Stati Uniti, che guidano la classifica con 709 congressi.
Questa importante classifica è il principale indicatore a livello globale del turismo congressuale e analizza tutti i dati dei congressi internazionali ad alta complessità organizzativa e rilevanza internazionale che testimoniano la capacità di un territorio di essere attrattivo, affidabile e integrato in una rete globale fatta di relazioni, infrastrutture e know-how.
L’Italia si pone al “top” grazie alla sua capacità competitiva di alto livello, e colloca conferma Roma nella top 10 mondiale, piazzandosi al 9° posto con 114 congressi internazionali seguita da Milano, che compie un balzo significativo passando dal 29° al 14° posto con 100 congressi e si distingue anche come terza città al mondo per numero medio di partecipanti per congresso. Ottime le performance di Bologna, Napoli, Firenze e Torino, che insieme portano a sei le città italiane nella top 100 globale.
Complessivamente l’Italia con 20 città entra nella top 300, il numero più alto al mondo della classifica dell’International Congress and Convention Association posizionandosi anche come terzo Paese al mondo per numero di congressi nel settore tecnologico e nel settore medico-scientifico.