L’ultima estate de I VIAGGI DEL VENTAGLIO fu quella del 2009, un’estate molto “calda” consumata tra speranza e ansia: la speranza era quella di veder giungere un cavaliere bianco con un portafoglio abbastanza gonfio da poter ripianare la situazione, e l’ansia era dettata dalla certezza che il cavaliere non sarebbe mai arrivato.
I ricordi dei clienti rimasti a piedi con altri importanti ex-operatori erano ancora impressi nella memoria degli agenti di viaggio, e la paura di rivivere quelle situazioni per colpa di IVV era fortissima… Ad allentare la tensione dell’alta stagione – con partenze ad altissimo rischio – fu proprio Bruno Colombo che, durante un incontro, ci propose di assegnare ad un “ufficiale di collegamento” il compito di informarci su ogni possibile criticità, fosse l’ipotesi di un rifiuto ad imbarcare i passeggeri da parte di un vettore o di un albergatore pronto a chiedere la carta di credito dei clienti a garanzia per concedere loro di entrare in albergo. Accettammo convinti fosse una buona idea. E lo fu.
Il compito di mantenere i contatti con la nostra Associazione fu affidato a Luca Battifora, oggi Presidente ASTOI, che per un paio di mesi non mancò mai di farci sapere in anticipo cosa sarebbe successo, dove, e quali contromisure avrebbe adottato l’operatore per mantenere indenni i clienti. E tutto andò bene: gli agenti ebbero sempre info aggiornate, e poterono tranquillizzare i loro clienti che non patirono alcun problema. Poi, I Viaggi del Ventaglio chiuse i battenti.
Stamane Luca Battifora è stato ospite della RAI alla trasmissione “Uno Mattina” contrapposto all’avvocato Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori in un confronto incentrato sulle “responsabilità” (quali, quante, di chi…) nella sciagura aerea che ha visto un jet della Malaysia Airlines abbattuto da un missile sparato da non si sa chi.
A parte il fatto che invitare l’ASTOI a dibattere su questo argomento ci pare appropriato quanto invitare Raffaella Carrà a parlare del terremoto de L’Aquila solo perché entrambe hanno “ballato”, è necessario dire due cose: la prima è che le domande erano davvero stupide e la seconda che Luca Battifora si è dimostrato capace di reggere il confronto in maniera impeccabile, senza perdere il suo “quarto” di sorriso e senza ricorrere a molte parole, dimostrando – oggi come anni fa – la sua capacità di mantenersi lucido e sereno a dispetto delle situazioni.
In questi ultimi giorni, dopo la rimozione dello sconsiglio su Sharm El Sheikh, proprio Luca Battifora ha espresso la volontà di aprire un dibattito sul peso del warning della Farnesina nel futuro, ritenendo improponibile che il peso economico dello sconsiglio gravi esclusivamente sull’organizzatore. E noi siamo più che d’accordo: è giusto che il consumatore sia tutelato in ogni situazione, ma la condivisione della responsabilità sulla vendita/acquisto di un pacchetto turistico per una destinazione le cui condizioni di sicurezza non sono sconosciute all’acquirente ci pare perlomeno logica.
Se Luca Battifora vorrà parlarne, la nostra Associazione sarà pronta. Il nostro punto di vista è, e rimane, il medesimo di sempre: se una norma è insostenibile, si lavori per chiederne la modifica, ma fino a che rimane tale la si rispetti. Questione di onestà.