Il turismo è in calo. Lo sapevamo già, direte voi, e avete ragione anche se nel corso di questi ultimi mesi sono stati più che numerosi gli annunci di un turismo in sostanziale tenuta e di vacanze natalizie e di fine anno piuttosto lontane dalla crisi. Stamane, però, i vari TG hanno snocciolato le cifre relative ai cali di vendite di diversi settori, tra i quali il nostro.

Vacanze natalizie a – 8%. Questa è la stima che emerge dalle più accreditate fonti del commercio, anche se da parte nostra propendiamo per un risultato ancora peggiore. Ma se Atene piange, Sparta non ride: 18% l’acquisto di generi alimentari tradizionalmente legati alla tavola delle feste e uguale percentuale negativa (i negozianti la vedono anche triplicata…) per abbigliamento e calzature. Un bel – 10% lo incassano gli elettrodomestici mentre il fortunatissimo settore della piccola tecnologia vede un – 1%, percentuale che lo colloca sul trono delle vendite natalizie.

Anche noi di AUTOTUTELA, nel nostro piccolo, abbiamo voluto indagare tra agenti di viaggio (570 agenti intervistati) e tour operator per meglio capire la realtà oggettiva di questo particolare momento: poco più del 18% delle agenzie intervistate si sono dichiarate soddisfatte e con fatturati in crescita, poco meno di un 20% si sono dichiarate ugualmente soddisfatte in quanto il calo delle vendite c’è stato, ma in percentuale molto contenuta. Purtroppo, il restante 62 e più per cento oscilla tra lo scontento e il disperato. E, aggiungiamo, non sono pochi gli agenti di viaggio che parlano apertamente di chiusura dell'attività.

Anche tra i T.O. l’aria che si respira è sostanzialmente la medesima, con la solita sceneggiata di “risultati soddisfacenti” per la stampa di settore salvo poi, a “microfoni chiusidichiararsi sconfitti dagli eventi e dalle situazioni.

Pochi soldi e troppa preoccupazione. Questo cocktail devastante pesa sul turismo in maniera pesantissima e ci richiama, tutti, all’ordine. Gli ADV non potranno più, per il futuro, accettare proposte commissionali da fame come quelle proposte da alcuni T.O. su alcuni prodotti.  Selezionare:  questa dovrà essere la parola d’ordine.  Selezionare partner e prodotti, imparando a vendere i più attenti e lasciando perdere gli altri, e anche dei primi selezionando le proposte a maggior redditività evitando di vendere quelle sottopagate.

E i tour operator dovranno riflettere. Nel corso di questi ultimi anni, e nonostante i loro tentativi, la vendita on-line non è certo stata premiante ed il settore agenziale mantiene ancora sufficiente forza per determinare le sorti dell’operating. Una forza che va pagata e considerata.

Oggi l’agenzia di viaggio è come la fidanzata storica: c’è sempre, basta blandirla e prenderla un po’ “in braccio” quando scalpita. L’agenzia di viaggio è scontata. Questo è il nostro male… L’agenzia di viaggio è giunta al bivio di due strade, una che porta alla chiusura certa, l’altra che può rappresentare ancora – forse – la vita commerciale dell’azienda. E’ ora di scegliere.

I vecchi modelli di business vanno cestinati definitivamente. I T.O. “di peso”, quelli che hanno fatto della pura finanza il loro unico stile di vita, debbono essere momentaneamente accantonati per tornare ad un turismo più vicino alla gente che, oggi, cerca si il prezzo, ma che soprattutto chiede sicurezza e trasparenza, caratteristiche introvabili in quelle aziende che, ripetutamente, hanno costellato il bollettino delle sanzioni erogate dall’AGCM. Torniamo a fare gli agenti di viaggio dimenticandoci tutte le balle che ci hanno propinato i big nel corso degli anni, e ricordiamoci che siamo sempre noi a indirizzare il cliente sul prodotto che, obbligatoriamente, deve essere quello giusto.

Torniamo a selezionare gli operatori per la qualità, la cortesia, l'assistenza nelle situazioni difficili e smettiamola di esporre sempre più cataloghi dell'operatore che, a turno, invade le TV commerciali convinto, in quel modo, di drogare agente e cliente. Noi sappiamo che non funziona in questo modo, e sotto sotto lo sapete bene anche voi. Vincete la paura e tornate ad essere agenti di viaggio.

Vogliamo vivere? Allora impariamo a farlo.