Dopo l'incontro organizzato dagli Agenti di Viaggio della provincia di Brescia per fare il punto sulla mai risolta questione riguardante l'abusivismo turistico, ecco ora la provincia di Reggio Emilia che si prepara ad ospitare un'altro dibattito dal quale, ci si augura, possano emergere idee e decisioni.
L'abusivismo turistico "ruba", al sistema turistico regolamentato, oltre il 30% del lavoro legato ai gruppi, trasformando massaie, parrucchieri, circoli ricreativi, discoteche e dopolavori in altrettante "organizzazioni turistiche" parallele operanti in modalità "cinese".
Nessuna copertura assicurativa, operatività border line a cavallo tra le normative e l'illegalità più totale, utilizzo di autotrasportatori dotati di mezzi e autisti ai limiti della decenza e - molto spesso - l'assoluta assenza di qualsiasi tutela per il viaggiatore.
La Legge italiana, sull'argomento, è piuttosto fumosa e notevolmente complicata dalle Leggi Regionali e Provinciali che, da parte loro, complicano ancor di più il quadro generale, lasciando di fatto mano libera a chiunque voglia avventurarsi nel parallelismo turistico.
Le contromisure possibili esistono e sono fornite proprio dalle medesime Leggi che gli abusivi infrangono. Per attuarle, però, è necessario che gli Agenti di Viaggio agiscano sinergicamente e in maniera molto determinata, creando appositi comitati regionali coordinati da un centro operativo e logistico in grado di dispensare assistenza legale e di monitorare costantemente il territorio.
L'incontro di Reggio Emilia è fissato per il 18 novembre 2009 alle ore 20:00 e sarà presieduto dal collega Paolo ZACCHEO.