Come molti ADV sanno, AUTOTUTELA ha messo a disposizione la propria sede affinché si potesse svolgere, nei giorni 2 e 4 marzo scorsi, il tentativo di mediazione tra una ventina di ADV aderenti a BUONA VACANZA e il network stesso. Oggi, a distanza di un mese, non possiamo che dirci perlomeno delusi dei risultati, che lasciano trasparire la totale mancanza di volontà di risolvere i problemi che il network ha creato a molti affiliati.

Già durante le due giornate di lavoro avevamo percepito più la volontà di “prender tempo” piuttosto che di risolvere davvero le tante vicende che, nel 2009 e 2010, avevano causato problemi agli affiliati:  il seppur bravo avvocato Salvatore OBINO – legale di fiducia di BUONA VACANZA – si era presentato privo di qualsiasi potere decisionale, quindi nell’impossibilità di definire.  Anche il legale della nostra associazione – Fabrizio STEFANELLI – ha affrontato due giornate durissime con la consapevolezza che, al massimo, si sarebbero potute risolvere due o tre questioni.

Dopo un mese, anziché soluzioni ragionevoli, ecco giungere le prime raccomandate di BUONA VACANZA agli affiliati con le quali – alla faccia del nostro tentativo di mediazioneil network richiede svariati chili di “penali” per altrettante svariate decine di migliaia di euro.  Il motivo?  Siccome l’agenzia ha venduto poco, è ovvio che deve aver venduto prodotti non commercializzati dal network stesso e, quindi, va punita.” 

Nessun pensiero alla crisi economico-finanziaria che attanaglia il paese, nessun pensiero alle condizioni “di schifonelle quali gli ADV Affiliati hanno dovuto lavorare per le ben note vicende, nessun pensiero agli inadempimenti contrattuali più che evidenti commessi dalla casa madre: non vendi? Paga.

Una sorta di editto bulgaro che non può che farci pensare che, da network di questo stampo, è bene tenersi lontani. Ieri era bene farlo per tutte le questioni connesse all’insolvenza evidenziata verso più tour operator, oggi perché la linea dura attuata dal nuovo A.D. - Dott. Rozzi – evidenzia solo arroganza e arroganza e arroganza.

Comunque, gli affiliati che hanno partecipato al tentativo di mediazione sanno che l’avvocato Stefanelli non potrà assisterli in una pressoché certa fase giudiziaria a causa del ruolo ricoperto nel tentativo di mediazione: resta comunque il fatto che AUTOTUTELA aiuterà in ogni maniera gli ADV coinvolti, augurandosi che episodi di questo genere non si verifichino mai più.