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REGOLAMENTO (CE) N. 261/2004 DELLA UE

Questo regolamento assicura ai passeggeri le dovute compensazioni di carattere economico, oltre alla necessaria assistenza.  

In questi giorni si leggono molti articoli riguardanti il Regolamento (CE) n. 261/2004 della UE. Ma di cosa si tratta, praticamente?  

Il Regolamento (CE) n. 261/2004 è una normativa dell'Unione Europea che ha il compito di fornire le giuste tutele ai diritti dei passeggeri qualora questi incappino in una delle tante iatture che possono capitare in corso di viaggio quali, ad esempio il classico caso di negato imbarco, o cancellazione del volo o ritardo prolungato. Questo regolamento assicura ai passeggeri le dovute compensazioni di carattere economico, oltre alla necessaria assistenza.  

Cosa prevede il regolamento 261/2004? 

  • Compensazione in denaro: I passeggeri possono ricevere un risarcimento in denaro se il loro volo subisce un ritardo di oltre 3 ore, è cancellato senza un preavviso adeguato o se è negato l'imbarco (overbooking).  
  • Assistenza: In caso di ritardo prolungato, cancellazione o negato imbarco, i passeggeri hanno diritto a ricevere assistenza, tra cui pasti, bevande, alloggi e trasferimenti tra aeroporto e hotel.  
  • Assistenza ai passeggeri con mobilità ridotta: In caso di problemi con l'imbarco, la cancellazione o il ritardo, i passeggeri con mobilità ridotta e i loro accompagnatori hanno diritto a ricevere assistenza.  
  • Rimborso del biglietto: Se il volo è cancellato e non viene offerta un'alternativa, i passeggeri possono chiedere il rimborso del biglietto.  
  • Modalità di reclamo: I passeggeri possono presentare reclamo alla compagnia aerea e, in caso di mancata risposta, all'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile).  

Quindi, in sintesi, il regolamento 261/2004 è uno strumento importante per proteggere i diritti dei passeggeri in caso di disagi durante un volo.  

Il 29 novembre 2023 la Commissione Europea ha presentato una proposta di revisione del quadro normativo sull'applicazione dei diritti dei passeggeri nell'UE sia per i viaggi in aereo che in treno, via mare e per vie navigabili interne e in autobus. Il nuovo Regolamento vorrebbe armonizzare i regolamenti esistenti soprattutto considerando le norme relative alle informazioni da fornire ai passeggeri sui loro diritti prima e durante il viaggio, l'applicazione dei diritti dei passeggeri e al trattamento dei reclami per i passeggeri. Specificamente sul trasporto aereo, suggerisce un migliore meccanismo di rimborso in caso di prenotazione del biglietto tramite un intermediario e l'introduzione di norme di qualità del servizio. 

Questa la volontà dichiarata, ma – ad un primo, seppure superficiale esame del risultato – ci pare che il lavoro svolto dal Consiglio Trasporti dell’UE, ora al vaglio del Parlamento, sia più una manovra volta a soddisfare le compagnie aeree piuttosto che i loro clienti. 

Alcuni esempi… In caso di ritardo all’arrivo superiore alle tre ore, oggi il risarcimento economico arriva fino a 600,00 euro, a seconda della tratta; la proposta è di ridurre tale risarcimento di un bel centinaio di euro, quindi con un massimo di 500,00 euro. Ma non è tutto… 

Oggi si considera “ritardo all’arrivo” il termine di TRE ore o più, mentre la proposta in corso d’esame – oltre a ridurre l’importo risarcitorio – rende più difficoltoso ottenerlo in quanto si vorrebbe portare il ritardo a QUATTRO ore per i voli al di sotto dei 3.500 chilometri di percorrenza e addirittura a SEI ore per quelli superiori ai 3.500 chilometri. 

E questo equivarrebbe a tagliare fuori dai rimborsi una notevole quantità di passeggeri, assicurando un’ottima e supplementare fetta di guadagni per i vettori. 

In caso di cancellazione del volo e quando le compagnie non siano in grado di fornire un volo alternativo entro TRE ore, il passeggero ha diritto ad ottenere un rimborso economico che può raggiungere il massimo del 400% del valore del biglietto. Letta così sembra un’ottima soluzione, ma… se il passeggero ha acquistato un volo low cost pagandolo una trentina di euro, il suo risarcimento sarà di 120,00 euro oltre al costo iniziale del biglietto, cifra sicuramente esigua per consentire al passeggero di continuare il suo viaggio!  

Ma non è tutto, e nei prossimi giorni continueremo ad analizzare questa proposta che, a noi, ricorda un pochino quelle che venivano offerte in TV da chi proponeva soluzioni fantastiche per sciogliere la pancia, mentre oggi mirano a scogliere il nostro… portafoglio! 

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