EGITTO. Se è vero che Mosè si è reso autore della separazione delle acque, sicuramente la Farnesina si è data da fare per separare i pareri dei tour operator! Gente che parte, gente che vorrebbe partire, altra gente che piuttosto che partire si taglierebbe un dito: l’Egitto sta spaccando pareri e umori sia tra i consumatori che, ancor più, tra gli operatori del settore. Ieri il Ministero degli Affari Esteri ha rinnovato lo sconsiglio sull’intero Paese non ritenendo ancora sufficienti gli indici di sicurezza prospettati dal Ministro del Turismo egiziano al suo omologo italiano. Farnesina docet…
Da parte nostra non possiamo che augurarci che l’Egitto possa rientrare presto, e a pieno titolo, tra i Paesi vendibili senza rischi per nessuno. Si, perché oggi i rischi ci sono, e ci sono nonostante ciò che alcuni operatori ci dicono. A questo proposito abbiamo voluto proporvi due comunicati giunti ieri alla nostra redazione dai due principali Tour Operator italiani: Alpitour e Eden Viaggi. Sono l’esempio più calzante di come i pareri siano discordi. Leggeteli: il nostro commento a dopo…
"Caro Collega, in questi mesi complessi e controversi successivi alla crisi egiziana del 16 agosto scorso, molte notizie e molti comportamenti si sono susseguiti sul mercato, spesso in maniera distonica e incoerente. Alpitour World ha, da subito, scelto una linea molto chiara sull’operatività, assumendo che una destinazione sconsigliata dal Ministero degli Affari Esteri non doveva essere resa operativa dalla nostra organizzazione. In particolare abbiamo sempre ritenuto che nessun operatore è titolato ad esprimere valutazioni sulle condizioni di sicurezza di un Paese che invece devono risiedere nella disponibilità del Ministero degli Esteri che dispone di strumenti di intelligence e di dettagliate informazioni in maniera sicuramente più completa e pertinente di noi. Il nostro impegno – da sempre – è stato quello di allinearci senza disquisizioni alle linee guida degli Enti istituzionali preposti senza arrogarci il diritto di interpretarli o modificarli. Certo, la legge non vieta di mandare un turista un turista in una destinazione sconsigliata dalle autorità competenti, ma ci domandiamo se ciò è opportuno, sensato e se esiste un fatturato degno per oltrepassare questo valico. La risposta, deducibile dai nostri comportamenti, è che sia meglio prediligere una linea coerente e rispettosa delle norme internazionali e nazionali. L’aver integralmente seguito questa corretta impostazione ha comportato dei costi ingenti per la nostra organizzazione dato che l’Egitto rappresenta da sempre una meta di difficile sostituzione, sia per il livello dei servizi sia per la ragionevole distanza e il relativo posizionamento di prezzo. Peraltro, Alpitour World è una delle poche organizzazioni che dispone di una polizza che assicura i Clienti all’estero anche in presenza di atti terroristici. Tuttavia l’emissione dello sconsiglio, unitamente alle tensioni sociali presenti nel Paese, comportano un aggravamento di rischio che potrebbe determinare il venire meno di tale specifica copertura. Conseguentemente abbiamo ritenuto, e ancora riteniamo, non auspicabile l’invio di connazionali all’estero in assenza di una copertura assicurativa piena e integrale comprendente gli atti terroristici. Non c’è un viaggio né un business che valga tanto. Almeno questo è il nostro pensiero. Parallelamente abbiamo alacremente collaborato con la nostra Associazione per cercare di sensibilizzare il Ministero degli Affari Esteri sulla gravità del Mantenimento di un regime di sconsiglio. Siamo fiduciosi che a breve qualche schiarita possa esserci su questo fronte ma, sino a quando ciò non sarà accertato, proseguiremo con la linea conservativa e prudente che abbiamo seguito sino ad oggi. Nei primi giorni di novembre vi forniremo precise indicazioni sulla auspicabile e definitiva ripresa delle operazioni ma nel frattempo ci sembrava doveroso un chiarimento della posizione sin qui assunta e tenuta. Nella speranza di superare quanto prima l’attuale situazione di incertezza e di tornare a vendere l’Egitto con forza, convinzione e in piena tranquillità, ti inviamo un caro saluto. ALPITOUR, Pier Ezhaya / Direttore Commerciale."
"Gentili Agenti di Viaggio, scriviamo per aggiornarvi in merito alla situazione attuale presso le destinazioni turistiche dell’Egitto – Mar Rosso e per fornirvi alcune informazioni che riteniamo utili. Come vi abbiamo comunicato, abbiamo ripreso le operazioni verso Marsa Alam il 19 ottobre 2013. Attualmente l’Eden Village Gemma Beach ospita 381 persone. L’andamento delle prenotazioni ci fa prevedere gli stessi numeri per la prossima settimana, con i nuovi arrivi previsti per il week end. Sullo sconsiglio - Nei giorni scorsi ha avuto luogo un incontro tra il Ministro degli Esteri italiano Emma Bonino e il Ministro del Turismo egiziano Hisham Zaazou. Dal confronto, come recita un comunicato del Ministero Egigiano pubblicato online dall’agenzia di stampa Guida Viaggi in data 21/10/13, è emerso che i due rappresentanti “…si sono messi d’accordo nell’avviare, in maniera graduale, i procedimenti necessari per sbloccare lo sconsiglio”. Per ora, dunque, lo sconsiglio a recarsi in Egitto rimane per Italia, Olanda, Francia e Spagna. Non vige alcuno sconsiglio, invece, per Germania, Inghilterra, Belgio, Svizzera e Austria. Può essere utile allargare agli altri Paesi europei l’analisi della situazione poiché la normativa che regola l’acquisto dei pacchetti di viaggio è europea, mentre l’emissione dello sconsiglio, che non ha valore giuridico e non comporta la risoluzione del contratto di viaggio, è deputata ai singoli Paesi. Il comportamento degli Paesi europei, Germania in primis che aveva in passato emesso lo sconsiglio, dimostra come la situazione sia cambiata rispetto al 16 agosto, data di emissione dello sconsiglio in Italia. Il 16 agosto era venerdì. La maggior parte degli operatori aveva partenze previste per il sabato. Fermare le macchine ed analizzare la situazione è stato un passaggio obbligato. Oggi la situazione è diversa. Responsabilità e assicurazione - Sgombriamo il campo dagli equivoci. Le nostre polizze PRENOTA SICURO e PRENOTA SICURO PLUS non decadono in caso di sconsiglio. L’assicurazione è regolarmente e completamente operativa per le garanzie previste da contratto e pubblicate nei cataloghi Eden Viaggi. Operiamo in piena conformità con la legge vigente, e ci stupiamo che qualcuno possa aver sospettato il contrario. Aggiungiamo: nessun tour operator, e nessun agente di viaggio, è responsabile di atti criminali commessi da terzi. Viene chiaramente indicato all’interno del Codice del Turismo (Art. 46 Esonero di responsabilità). Vale per qualunque tipo di atto criminale. Vale in Italia, negli Stati Uniti, in Polinesia, in Patagonia, in Egitto, in Alaska e in… tutti gli altri Paesi del Mondo. Con o senza sconsiglio. E’ importante non fare confusione. Informare il cliente. Abbiamo creato una pagina dedicata alla situazione in Egitto. La potete trovare all’indirizzo www.edenviaggi.it/egitto. Riteniamo possa esservi utile per rimanere costantemente informati su quanto accade nel Paese, così come riportato dai siti delle autorità quale www.viaggiaresicuri.it, e per informare di conseguenza il cliente avviando una catena dell’informazione che possa portarli sempre di più ad acquistare pacchetti di viaggio nella consapevolezza più ampia possibile. Per informazioni riguardo a prenotazioni già effettuate, vi invitiamo a contattare il nostro Servizio Clienti al numero 0721-442390. Per prenotazioni, vi invitiamo a contattare il nostro Ufficio Booking. EDEN VIAGGI, Angelo E. Cartelli / Direttore Commerciale."
Alpitour è da tempo che non gode delle nostre simpatie, ma nonostante ciò – e nonostante sia il primo T.O. che AUTOTUTELA porterà in Tribunale per richiedere il rimborso delle quote trattenute a seguito degli annullamenti proprio sull’Egitto – vediamo nella sua posizione un’attenzione al viaggiatore e all’agente di viaggio che non troviamo, al contrario, in quella assunta da Eden Viaggi.
Dice bene Alpitour quando afferma che qualsiasi garanzia assicurativa può venir meno davanti a situazioni che qualsiasi compagnia dichiara “limitativa della prestazione quando conosciuta”, ed è inutile dire che chiunque – operatore, agente o cliente – la situazione la conosce, così come conosce il punto di vista delle Autorità italiane.
Fa bene Eden Viaggi a voler far chiarezza, ma se il dr. Cartelli dichiara di essere "stupito" che qualcuno possa aver sospettato che la “sua” azienda potesse operare in contrasto con le Leggi, dovrebbe andare a rileggere quanto ha dichiarato il Presidente ASTOI, nonché patron di Eden Viaggi, Nardo Filippetti, nel comunicato datato 12 settembre 2013. Infine, sull’esonero di responsabilità (Art. 46 Codice del Turismo) dell’operatore e/o dell’agente in caso di atti commessi da terzi, gli suggeriamo di telefonare a I Viaggi del Turchese, condannato pochi giorni fa a pagare quasi 400.000 euro per i danni occorsi a clienti in corso di una escursione neppure organizzata direttamente dal T.O.!
Si, perché è molto facile dire… “Il Codice del Turismo ci assolve…” quando poi, a condannarci, sono i Giudici. E forse – forse – Nardo Filippetti avrà le spalle abbastanza larghe per sopportare eventuali condanni e relativi pagamenti, ma gli agenti di viaggio hanno “taglie” più piccole. Forse è meglio non rischiare…