Come noterete dalle sue dichiarazioni - infiorate di ingiurie e minacce - la detenzione di SAVINO ZEZZA è durata giusto il tempo per la probabile formalizzazione delle accuse, dopodiché... A casa.  Non discutiamo le decisioni dei Giudici quando non riscontrino le condizioni per la detenzione preventiva.  Ci auguriamo solo che gli sforzi compiuti dai truffati, da Autotutela dalle AssoConsumo da noi allertate, rappresentino una sempre maggiore informazione: nessuno potrebbe truffare se gli utenti fossero informati.  L'articolo che segue è stato scritto mentre SAVINO ZEZZA veniva prelevato dai Carabinieri dopo una delle sue consuete azioni: oggi è vecchio ma serve a ricordare che le vacanze non si comprano  da sedicenti "agenti a domicilio" ma in agenzia.  Il luogo più sicuro per questo acquisto.

SAVINO ZEZZA è - da oggi - ospite dello Stato presso uno dei suoi residence “a costo zero”, uno di quelli che - di norma - vengono costruiti nella periferia di tante città grazie ai contributi del Ministero di Grazia e Giustizia.  Pagano i contribuenti.  Forse non sarà lussuoso, le sbarre non saranno gradevoli e probabilmente vi sarà una certa “promiscuità”, ma siamo sicuri che si rivelerà il posto migliore per lui.   Soprattutto sarà il posto migliore dove tenerlo per evitare che torni a truffare viaggiatori e agenti di viaggio, attività nella quale sono anni che si diletta, tanto da aver raccolto una discreta serie di condanne.

L'ultima in ordine di tempo - seppure impugnata - risale al 15 marzo u.s., vittima la ALPITOUR di Cuneo che in aula era assistita dall'avvocato Paolo Pacciani, del Foro di Torino. La truffa, in quel caso, ammontava a circa 30.000 euro.

I Carabinieri di Torino - che erano stati allertati da un esposto presentato dalla nostra Associazione - hanno oggi tratto in arresto, in flagranza di reato, il già noto SAVINO ZEZZA, autore di numerose truffe commesse ai danni di diversi operatori turistici - dai quali acquistava servizi o biglietteria non pagando o utilizzando spesso assegni a vuoto - e di clienti privati, ai quali era uso spacciarsi quale agente di viaggio “a domicilio”.

E’ stato proprio un viaggiatore truffato a fornirci le informazioni utili per poter consentire ai Carabinieri – che ringraziamo sempre per la preziosa collaborazione che regolarmente offrono in queste circostanze – di cogliere SAVINO ZEZZA proprio mentre si accingeva a compiere l’ennesima truffa nella quale coinvolgeva marchi noti dell'operating italiano e agenzie di viaggi alle quali "rubava" l'identità per presentarsi in modo consono.

Ora sarebbe utile – ed è una richiesta che preghiamo gli interessati di raccogliere con urgenza – che i Carabinieri potessero completare il fascicolo integrandolo con le eventuali denunce tuttora pendenti a carico dello ZEZZA.  Chiunque abbia subito un danno da questo signore, ci contatti all’indirizzo di posta elettronica  legale@a-autotutela.it