Quando nella vita si considera poco il peso degli eventi rispetto al nostro…
Stiamo spegnendo le candeline di due anni di pandemia, di lockdown, di limitazioni (necessarie) alla nostra libertà. Una pandemia che - seppure meno drammatica di un anno fa - non è ancora assolutamente terminata.
Stiamo vivendo gli effetti e le tensioni di un conflitto che, aldilà delle responsabilità, si combatte alle porte di casa nostra, sui confini della nostra Europa. Un conflitto che ha immediatamente e fortemente ridimensionato le nostre speranze di ripresa.
Il potere d'acquisto dei nostri quattrini si sta riducendo drammaticamente: caro-carburanti, caro-riscaldamento, caro-energia... Il costo dei trasporti (lievitato) ha fatto aumentare il prezzo della pasta, della farina, dell'olio, di ogni cosa.
Le nostre scorte d'acqua sono ridottissime, e non piove. Le nostre scorte di grano, fieno, mais sono ridottissime, e tra poco non avremo più cibo per mucche, vitelli, pecore. E dovremo macellarle per non farle morire di fame. E vendere la carne sottocosto perché ce ne sarà in esubero...
L'occupazione è in calo, soprattutto quella giovanile e femminile. Le aziende - dalla più piccola alla più grande - sono schiacciate da tutto ciò che è accaduto, che accade e che potrebbe accadere, e con le aziende i lavoratori, i disoccupati, gli anziani.
Ma poco importa... Gli agenti di viaggio pensano di tornare nuovamente in piazza, a protestare, a far sentire la loro roboante voce per ottenere soldi, soldi e ancora soldi! Sì, perché la politica aspetta solo di sentirci per aprire il portafoglio...
Buona fortuna, e se qualcuno incontra un unicorno me lo saluti.
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MERITOCRAZIA: CONCETTO SBAGLIATO?
Sembra che premiare i più meritevoli sia diventato un concetto sbagliato, quasi una colpa, perché in un certo senso si "puniscono" le realtà che non riescono a far quadrare i conti.Una recente dichiarazione del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, rilasciata...