Lo stop di WindJet ha trasformato il secondo week-end d’agosto in un incubo per migliaia di passeggeri, AdV, T.O. e altri vettori, tutti impegnati a ridurre i disagi dei malcapitati.  Ci sarà molto da dire su questo crak tenuto in sospeso certo da Alitalia ma anche, e soprattutto, dall'ENAC, che come sempre chiude la stalla dopo che i buoi sono scappati.

I giornali di oggi sono pieni di notizie sulle sofferenze patite dai passeggeri ma, anche, sulle iniziative che verranno assunte per tutelarli dai maggiori costi che dovranno sostenere per proseguire le vacanze o per rientrare alle loro case.  E litri d’inchiostro si sprecano anche per attribuire a questo o quello le responsabilità, includendo tra questi anche le agenzie di viaggio.

A questo proposito vorremmo fare un minimo di chiarezza per supportare il lavoro di tutti voi:

Gli agenti di viaggio che abbiano limitato l’attività alla vendita del solo titolo di trasporto non dovranno – né potranno – far altro che indirizzare i propri clienti alle compagnie aeree che, in collaborazione con l’ENAC, stanno provvedendo alla riprotezione. Non dovranno riproteggere, né rimborsare quanto incassato a fronte della vendita dei titoli di trasporto WindJet

I Tour Operator che abbiano elaborato pacchetti turistici avvalendosi dei servizi di WindJet hanno l’obbligo di provvedere – a loro spese – alle necessarie riprotezioni, quando possibile, o al rimborso immediato delle somme incassate dai clienti.

Allo stesso modo dovranno comportarsi gli agenti di viaggio che, in maniera autonoma, abbiano elaborato pacchetti turistici avvalendosi dei servizi di WindJet: anche per loro corre l’obbligo di riprotezione o di integrale rimborso di quanto in precedenza incassato.

A tutti, agenti di viaggio e tour operator, suggeriamo di bloccare ogni forma automatica di pagamento dei servizi prestati da Wind Jet, calcolando il valore di quelli realmente forniti,  provvedendo al loro pagamento mediante canali diversi da quelli automatici e trattenendo le somme relative ai servizi non ancora forniti e che, ragionevolmente, non saranno forniti in un prossimo futuro.

Queste somma dovranno essere conservate dagli agenti di viaggio e dai tour operator in attesa che le situazioni in corso stabiliscano esattamente a chi dovranno essere versate, ovvero se diventeranno di competenza di un curatore fallimentare o potranno essere restituite ai viaggiatori. Infatti - qualora WindJet fallisse - un curatore fallimentare potrebbe richiedere le somme non versate alla compagnia da ADV e T.O. anche quando le stesse siano state riconsegnate ai passeggeri.

Ricordiamo che nessuna responsabilità giuridica – giuridica… – può essere attribuita alle agenzie di viaggio che hanno emesso titoli di trasporto di Wind Jet: qualora vi fossero stati rischi concreti, questi avrebbero dovuto essere rilevati dall’ENAC o dal Garante del Mercato, enti che – al contrario – non hanno mai posto in discussione la possibilità che Wind Jet potesse continuare a vendere sul mercato.

I nostri uffici legali risponderanno ad ogni vostra necessità espressa scrivendo a legale@a-autotutela.it