Si concludono le attività di WindJet, vettore low-cost siciliano da tempo sull’orlo del baratro, e My Travel, T.O. milanese di fresca costituzione con programmazione a corto, medio e lungo raggio. Da lunedì, cesseranno di operare, lasciando clienti a piedi e senza soldi nonché AdV alle prese con i soliti problemi di contestazioni, insulti e – forse – qualche azione legale.

Di WindJet c’è ben poco da dire: era già almeno un anno che la sua situazione di estrema difficoltà era conosciuta, soprattutto dall’ENAC che, nonostante tutto – e ce ne chiediamo il motivo – ha lasciato che la compagnia continuasse ad operare anche in quest’ultimo periodo quando era pur chiaro che le condizioni d’acquisto da parte di Alitalia CAI erano inesistenti.

Viene infatti da chiedersi il motivo per cui si sia portata avanti una simile sceneggiata, e a qualcuno è pure sorto il dubbio che questa “trattativa” basata sull’inesistenza di validi presupposti sia servita solo per consentire a WindJet di continuare imperterrita a vendere biglietti ben sapendo che le sue sorti erano segnate. E, anche questa volta, l’ENAC – che avrebbe il compito, assegnatole dal Paese, di tutelare gli interessi del mercato e dei consumatori - ha invece fatto gli interessi di un vettore morto da tempo, a totale discapito degli interessi dei cittadini. La decisione di ieri di chiudere il sito web destinato alla vendita dei biglietti (si chiude la stalla...) e l'annunciata sospensione della licenza da lunedì in poi - Alitalia CAI si è ritirata dalla trattativa venerdì sera - sono solo l'ultimo atto della vicenda.

A questo punto sarebbe opportuno un atto di correttezza e coerenza da parte del Presidente Vito Riggio, e cioè il rassegnare le dimissioni dalla guida di un Ente troppe volte nella bufera per aver consentito a molte compagnie aeree di operare in assenza dei dovuti requisiti.

Per My Travel, invece, il discorso è diverso: nata nel dicembre 2011 e operativa dall’inizio del 2012, si fa strada sul mercato con offerte molto vantaggiose conquistandosi un posto di riguardo all’interno delle agenzie e tra quei clienti che, alla qualità e alle garanzie, preferiscono opporre “il prezzo”, sempre più basso e sempre meno garante sia della qualità che, soprattutto, della fruibilità del prodotto. Tra i suoi consiglieri spicca il nome di Pierluigi DORO, molto conosciuto a chiunque viva nel turismo da qualche anno.

Ieri, un primo comunicato che annunciava lo stop delle attività su Cipro Nord: il comunicato – diramato dalla cipriota Akgunler Turizm – precisava che i mancati pagamenti da parte di My Travel e My Way imponevano l’obbligo di non imbarcare più i suoi clienti a bordo di Onur Air.

In poche ore siamo stati contattati da decine di agenzie e ad ogni nostra richiesta rivolta ai centralini dell’operatore la risposta era sempre la medesima: “I titolari sono all’estero, irraggiungibili, e nessuno di noi presente in ufficio è autorizzato a parlare o a rilasciare dichiarazioni”.  Comunque, rubacchiando informazioni a destra e sinistra, siamo arrivati – con qualche minuto d’anticipo rispetto al comunicato successivamente diramato questa volta dall’operatore – ad avvisare gli agenti che le attività sarebbero cessate già dal prossimo lunedì, e che l’unica destinazione “garantita” sarebbe stata quella di Sharm El Sheikh, e solo per le partenze di questo fine settimana.

Se c’era chi si aspettava i fuochi d’artificio di fine luglio, ebbene… E’ stato accontentato, anche se con una settimana di ritardo.

Ora restano i clienti: i primi dovranno mettersi in coda attendendo l’eventuale fallimento del vettore per inoltrare le richieste al curatore, anche perché abbiamo molti dubbi sulla possibilità che WindJet rifonda i passeggeri delle somme anticipate fino a ieri per l’acquisto dei biglietti. I secondi, invece, potranno immediatamente mettere in mora l’operatore e rivolgersi al Fondo Nazionale di Garanzia attendendo il loro turno per essere rimborsati.

Infine gli agenti di viaggio, alle prese – come al solito – con clienti inferociti che nulla vorranno sapere di tribunali o di fondi di garanzia, ma pretenderanno di essere rimborsati immediatamente dai loro agenti. Il nostro suggerimento è semplice: NON RIMBORSATE, NE’ RIPROTEGGETE i clienti. Non è compito vostro e vi complicherebbe solo la vita, oltre a garantirvi di non essere mai rimborsati e di perdere comunque – anche se incolpevoli – il cliente.

Il nostro servizio legale sarà attivo anche questa mattina, eccezionalmente, per eventuali necessità o suggerimenti. Buon ferragosto.