Dopo la retromarcia precipitosamente innestata circa un anno fa, dopo il tentativo – peraltro andato a vuoto – di colpire i PC presenti nelle aziende tassandoli quali apparecchi utilizzabili per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive, la RAI torna alla carica con l’invio di nuovi avvisi e, addirittura, di “ultimi avvisi” dai toni perentori e minacciosi finalizzati ad incassare un tributo non dovuto.

L’avviso di scadenza – 0 “ultimo avviso” – che molte ADV (soprattutto al sud) stanno ricevendo, cita l’obbligo di pagamento del “canone speciale RAI” per tutti quei soggetti che detengano “…uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive al di fuori dell’ambito familiare, compresi computer collegati in rete…”, trascurando di precisare che tale onere è dovuto solo ed esclusivamente quando il PC venga utilizzato per trasmettere immagini al pubblico, e quindi per scopi commerciali. Nulla è invece dovuto se il PC è utilizzato per gli scopi tradizionali, come precisato dall’Agenzia delle Entrate con la sua dell’8 novembre 2012 inviata in risposta a nostro interpello.

Pertanto sappiate che il pagamento del canone speciale RAI è dovuto solo quando in agenzia si utilizzino televisori PC predisposti a consentire la visione di filmati ad uso commerciale o, in alternativa, PC con sintonizzatore TV utilizzati per lo scopo di cui sopra. In nessun altro caso le aziende – le agenzie di viaggio – devono pagare il canone preteso, in maniera ambigua e arrogante, dalla RAI.

AUTOTUTELA ha diffidato la RAI dall’insistere con le richieste, rendendo partecipe del suo comportamento sia l’Agenzia delle Entrate che il Ministero delle Comunicazioni ed il Garante.

Per tutte le agenzie di viaggio che avessero ricevuto la richiesta di pagamento dalla RAI, mettiamo a disposizione   1)  FORM di lettera da inviare sia alla RAI che all’Agenzia delle Entrate a mezzo raccomandata a/r (dopo modifica)   2)  Elenco delle Sedi Regionali dell’Agenzia delle Entrate   3)  Copia della risposta dell’Agenzia delle Entrate a nostro interpello presentato da ADV della Sicilia   4)  Copia della diffida che AUTOTUTELA ha inviato alla RAI e, per conoscenza, all’Agenzia delle Entrate.

Per ottenere l’intera documentazione vi invitiamo ad accedere al nostro sito web www.autotutela.it  e cliccare – sul menù – la voce SERVIZI. Il logo RAI vi indicherà dove inserire la vostra richiesta che sarà esaudita in maniera TOTALMENTE GRATUITA.

Potrete quindi ribattere alla RAI utilizzando il FORM (1) opportunamente modificato nelle parti in rosso, e allegando alla raccomandata la copia della risposta dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia. Qualora la RAI insistesse, AUTOTUTELA è disponibile ad assistere le agenzie associate tramite i propri legali presenti in tutta Italia.