Vi ricordate delle tante volte in cui ho parlato di un “sistema turistico impazzito”? Bene, oggi credo – ma aspetto i vostri commenti per capire se mi sbaglio… - di poter parlare di “sistema turistico rincoglionito”, e mi scuserete il termine non elegante ma, a parer mio, appropriato.  Il soggetto principale di queste mie righe odierne è, nientepopodimenoche, la EDEN VIAGGI.

Conoscete tutti la EDEN Viaggi? Credo di si ma, per chi avesse qualche vuoto di memoria, eccomi a rinfrescarla:  tour operator di Pesaro, programmazione che spazia da una parte all’altra del mondo, pricing talmente aggressivo da far registrare casi di autolesionismo e rappresentante del modello di società ideale, con numero di padroni dispari inferiore a tre.

Ma la EDEN non è solo quella “dei viaggi”. E’ anche “hotel”, “incoming”, “incentive”, “village”, “gold”, “special”, “life.tv” e “life.it”.  Metteteci un EDEN davanti e avrete un mezzo quadro della situazione di questo “big” T.O.

Bene, è chiaro che per mettere insieme così tante cose ci si deve per forza fare “un mazzo così” ed è chiaro che l’arrivo di un concorrente capace di sfruttare la scia, per magari arrivare a competere con tanto ben di Dio, beh… E’ chiaro che preoccupa. E ancora di più preoccupa quando la concorrenza si presenta in maniera agguerrita, preoccupante:

  • 40 metri quadri di agenzia in Ponzano Veneto, centro del trevigiano di ben 15.000 abitanti
  • 2 vetrine affacciate su strada e capaci di attirare i clienti “a mazzi
  • 1 addetto tuttofare, dalla programmazione alla biglietteria alle pulizie.
  • Un marchio “forte” e temibile: “IL GIARDINO DELL'EDEN - VIAGGI E VACANZE

E’ chiaro che EDEN Viaggi ha subito capito che con un simile competitor c’era poco da scherzare e ha quindi liberato i suoi avvocati – studio in Cattolica con 2 dott. e ben 10 avv. – che, con due pagine di lettera, gli hanno spiegato che, chiamandosi “Il Giardino dell’Eden”, questo sciagurato “viola i diritti di privativa”, pratica “contraffazione di marchio” e “concorrenza sleale”, crea “confusione” nel pubblico dei consumatori, e infine – udite udite, “è passibile di censura per atto di concorrenza sleale per appropriazione di pregi e concorrenza parassitaria”. Concorrenza parassitaria. Da ignorante che sono, posso pensare che "Il Giardino dell'Eden" abbia rubacchiato i parassiti della "EDEN Viaggi" facendoli passare per suoi...

Ecco cosa succede a chi, non godendo dell’appoggio di esponenti dell’alta finanza o di fondi d’investimento, mette in piedi grandi aziende capaci di disturbare il predominio dei più potenti.

Cazzarola, mi verrebbe da dire, ma sarà poi vero che “EDEN” non lo si può usare da nessuna parte? Eppure io compro il salame e il prosciutto in un negozio che si chiama “All’Eden del Goloso”. Vuoi vedere che me lo fanno chiudere? Già, perché il T.O. di Pesaro è stato abbastanza chiaro: o cessa la sua attività esercitata con un marchio capace di attirare tutti i clienti e di lasciare Pesaro a fare i conti con disoccupazione e crisi della Giunta Comunale, o altrimenti sarà guerra nelle aule di Giustizia.

Ed eccoci quindi arrivati al “sistema turistico rincoglionito” del quale parlavo. La povertà economica e finanziaria del settore - -14% nel primo bimestre 2010, alla faccia di chi dice che stiamo andando alla grande… - non ci bastava, no. Abbiamo dovuto obbligatoriamente lanciare l’estate della povertà culturale, quella che consente ad un tour operator di minacciare – odiosamente, aggiungerei – un qualunque cristo che lavora tranquillamente e onestamente solo perché ha avuto l’ardire di utilizzare un nome d’agenzia forse simile  (???) al suo. 

Quindi, giusto andare in Tribunale ad appesantire – per sciocchezze – un sistema giudiziario già gravato di cose ben più serie, giusto tentare di dimostrare che quando un tour operator abbaia gli agenti di viaggio devono scappare, giusto usare il braccio armato della Legge contro i propri clienti solo perché qualcosa non ci piace. 

Senza neppure considerare che quell’EDEN, oggi così tanto contestato e difeso, appartiene di diritto ad Adamo ed Eva. Facciano causa anche a loro…

Il Grillo S..parlante by AUTOTUTELA