Comunicato ufficiale 317Tra una settimana scadrà il termine per aderire alle norme dalla Legge 115/2015, che prevede l’abolizione del Fondo Nazionale di Garanzia e il conseguente obbligo per AdV e T.O. di garantire i consumatori nel malaugurato caso che l’uno o l’altro dovessero divenire insolventi o incorrere in una procedura fallimentare.

La nostra associazione, al termine dell’odierna Assemblea del Consiglio, ha deliberato di invitare i propri Associati – e per estensione tutti gli agenti di viaggio – a NON sottoscrivere alcuna polizza assicurativa e a NON aderire ad alcun “fondo privato”, non ritenendo condivisibile, né sicura, alcuna delle opzioni.

I motivi della nostra decisione sono i seguenti:

Assicurazioni – Esiste, attualmente, una sola polizza offerta da due importanti broker assicurativi: proviene dal mercato inglese, e propone un tasso compreso tra 0,60% e 1,20%, da calcolarsi sul totale delle vendite di pacchetti turistici realizzate nell’anno precedente. In pratica, se l’agenzia, nel 2015, avrà venduto 500.000 euro di pacchetti, il premio che pagherà sarà compreso tra 3.000 e 6.000 euro.
Il costo del premio non rispecchia la reale entità del rischio in quanto nessuna AdV può rendersi insolvente per una somma pari al venduto annuale: l’agenzia “gestisce” l’acconto del cliente (mediamente il 25%) per breve tempo (da 0 a 90 giorni circa), e il saldo per non più di 7/8 giorni.
Quindi, il rischio rappresentato dall’agenzia di viaggio è realmente basso, e non motiva questi costi.

Fondi privati – Per ora sarebbero tre, uno della Fiavet, uno di Astoi e uno di alcuni network. Dei fondi non si sa nulla se non che, ad oggi, non esistono. Non se ne conoscono le modalità di costituzione e gestione, la reale capienza, la capacità di tutelare i consumatori. Nulla di nulla. Di certo si sa che molti fondi privati di garanzia (in altri settori…) sono stati un gran business solo per chi li ha gestiti e non per chi li ha partecipati.

Regole e sanzioni – Dopo l’approvazione della Legge si è atteso (invano) un Decreto Attuativo che fissasse regole precise sulle forme e sulla consistenza delle garanzie, nonché sulle sanzioni comminabili alle imprese inadempienti. Ad oggi non vi sono regole certe, e soprattutto non esistono sanzioni per chi dovesse decidere di rinviare ogni decisione. Proprio la mancanza di sanzioni ci porta a credere che il Governo voglia attendere il recepimento della nuova Direttiva UE 2015/2302 (fine 2017) per definire sia le garanzie a favore dei consumatori, sia le sanzioni da applicare a chi non ottemperasse agli obblighi di Legge.

Anche l’AIAV ha una sua soluzione, assicurativa e italiana, che seppure risulti di costo assai inferiore rispetto a quanto oggi sul mercato rimane, a nostro avviso, troppo costosa rispetto al basso rischio rappresentato dalle AdV per il cliente. Quindi per ora rimarrà nel cassetto, pronta a diventare operativa quando sia il caso.

Ecco i motivi per cui l’AIAV ritiene prematuro decidere per una delle soluzioni attualmente sul tavolo. Quando avremo chiarezza, pluralità d’offerta e sicurezza sulle soluzioni riguardanti i “fondi”, allora – e solo allora – se ne potrà riparlare. Per ora le agenzie di viaggio si tranquillizzino: non esistono sanzioni di alcun carattere per le imprese che non saranno in regola nei tempi indicati dal Ministero.

A.I.A.V.
Il presidente, Fulvio Avataneo

Torino, 24 giugno 2016