Abbiamo già avuto modo in passato di criticare – anche pesantemente – alcune forme di promozione e pubblicità che vanno ben oltre la spazzatura diventando, per certi versi, tanto vergognose quanto patetiche. A vincere il premio per il trash più trash è, questa volta, la LAST MINUTE TOUR di Piantedo (SO) con le composizioni artistiche da vetrina che potete vedere CLICCANDO QUI
Che dire… Che sono una schifezza? Si. Che rappresentano una forma di concorrenza vergognosa? Si. Che pubblicità simili raccontano la “fame” di alcuni agenti? Si. Tutto “si”, ma a questo aggiungiamo anche che pubblicità simili sono la negazione dello spirito di categoria.
Mors tua, vita mea,... Ma quelli erano gladiatori, non caricature di agenti di viaggio! Non ha importanza quale sistema utilizzo per sopravvivere: l’importante è che io possa vendere anche solo un soggiorno o un volo in più di te, con buona pace della correttezza e dell’etica tra colleghi.
Ciò che stupisce – o forse no… - è che un marchio quale Last Minute Tour accetti il fatto di vedersi abbinare ad una frase così infelice. O forse no, visto che fu proprio Pasquale Chianello (patron di LMT col figlio Fabrizio) ai tempi di Cisalpina Tours ad “istituzionalizzare” lo sconto del 5% , prima, e del 10% poi, su ogni pratica turistica. Ma erano altri tempi, erano tempi in cui per una cosa del genere si riuniva la Fiavet e si litigava fino a perdere la voce!
Oggi nessuno pare farci caso. Proprio come nessuno fa caso alla violenza sugli anziani, i bambini e le donne. Proprio come nessuno fa caso alle rapine o alle truffe, al malcostume sulle strade o agli ubriachi al volante. Eppure sono tutti segnali di un decadimento sociale – e professionale – che se non interpretati con attenzione e rapidità ci porteranno presto a pentirci di tanto lassismo.
“Portaci i tuoi preventivi e ti faremo risparmiare…”. Cosa vogliamo sottintendere? Che siamo più bravi degli altri agenti di viaggio? Che gli altri sono più “cari” di noi? Che noi non facciamo la cresta ma gli altri… O forse può voler dire che devo assolutamente vendere – anche a guadagno zero… - altrimenti il direttore della banca mi chiude il conto? O che devo pagare l’affitto e mi manca qualche euro?
Insomma… Fame o scorrettezza? Necessità o faccia come il sedere? A voi deciderlo!