Con un sintetico e sincero comunicato, la società Travel For Passion ha comunicato di aver deciso di rinunciare a proseguire nel tentativo di ricreare, intorno allo storico marchio Rallo WorldWide Travel, un tour operator capace di riposizionarsi sul mercato del lungo raggio riproponendo la medesima qualità per il quale nel passato era famoso. comunicato_stampa_recesso_6_ago_2010
Purtroppo il mercato non ha dato a Travel For Passion neppure il tempo per provarci, rispondendo con il totale disinteresse ad un’operazione nata – almeno questa volta – correttamente.
Il ramo d’azienda con annesso il marchio Rallo era stato ceduto in affitto alla Travel For Passion poco prima che la storica società venisse dichiarata fallita. Proprio il fallimento, oltre alle spiacevoli situazioni che avevano segnato il rapporto T.O. – ADV nei mesi precedenti, avevano generato nel mercato un forte senso di sfiducia nei confronti della neonata new.co.
Peccato. Peccato perché parte dei dipendenti aveva trovato in Travel For Passion un potenziale luogo sicuro e garantito dagli accordi sindacali, esattamente com’era stato prospettato al Tribunale nella fase concorsuale. Vogliamo dire che non tutti i dipendenti di Rallo erano stati assunti dalla nuova compagine? Diciamolo, ma diciamo anche che in assenza di Travel For Passion sarebbero stati tutti in mezzo a una strada. Vogliamo dire che il percorso di Travel For Passion è stato breve? Diciamolo, ma diciamo anche che la strada che poteva fare l’hanno stabilito gli agenti di viaggio.
Solo venti giorni fa avevamo porto le nostre scuse a Travel For Passion e all’amministratore Pier Luigi Taliento per non essere stati sufficientemente chiari nelle nostre comunicazioni riferite al marchio da loro affittato: era infatti stato un grave errore non aver mai precisato che il Marchio Rallo era nelle mani di una nuova gestione. Ecco le nostre scuse, scuse dovute ad imprenditori che – e lo ripetiamo – hanno onestamente tentato di riportare a galla un marchio storico.
Infine ci rivolgiamo a chi ha criticato AUTOTUTELA per essersi scusata… Chiedere scusa, quando ci si rende conto di aver commesso un errore, è segno di educazione e maturità. Abbiamo sbagliato nello scrivere di Rallo accostandone sempre il marchio agli altri falliti del 2009 e 2010, senza mai precisare che questo marchio era in circolazione ed era in mani oneste. Per questo ci siamo scusati.
Gli ex dipendenti Rallo ci criticano perché abbiamo scritto che “…della trasparenza dell’operazione, sia di affitto di ramo d’azienda che della migrazione degli ex dipendenti nella nuova struttura, un soggetto che è stato interprete e arbitro è stato il responsabile del ns. servizio legale al quale è stato affidato l’incarico di verificare che ogni passaggio avvenisse con i dovuti crismi. Soprattutto per quanto di attinente ai dipendenti.” Ebbene, spiacenti ma non abbiamo omesso nulla, né abbiamo fornito informazioni diverse dalla realtà: al contrario di altre trattative su altri marchi, in questa abbiamo potuto verificare che ogni passaggio fosse corretto e conforme alle norme. Anche per i dipendenti, ogni passaggio è stato coerente con la disciplina del lavoro.
Non tutti i dipendenti sono stati chiamati a collaborare con Travel For Passion? Vero, ma questo avviene ogni qual volta una nuova azienda subentra ad una vecchia assumendosi il compito di tentare un recupero del salvabile. E’ una delle tante regole del gioco, anche se piuttosto crudele.
Infine rispondiamo direttamente ad un collega – o presunto tale – che vorrebbe che AUTOTUTELA si scusasse con gli ADV… Ma per cosa? Caro signor Fabrizio, sa dirci per che cosa dovremmo scusarci o la sua critica è solo un bla bla senza contenuti? Sia più chiaro, su, siamo sicuri che se si sforza ci riesce…