ALITALIA… BUONE NUOVE!

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Ieri, 30 maggio, assieme ad un ristretto numero di agenti di viaggio partner del vettore, ho incontrato il management commerciale di Alitalia durante un meeting che si è tenuto presso la Training Academy Alitalia di Fiumicino.

L’incontro, volto a ripristinare meccanismi commerciali congelati con l’avvento del commissariamento del vettore, ci ha comunque dato ampio spunto per ottenere direttamente informazioni di prima mano sullo stato del vettore e sull’operatività dello stesso nel prossimo futuro.

Tanto Jorge Vilches (Chief Commercial Manager) che Nicola Bonacchi (Vice President Italy Sales), ci hanno rassicurato fornendo ampi dettagli – nulla di segreto, peraltro – sulle vicende che hanno investito il vettore sin dallo scorso 2 maggio, e che tanto hanno preoccupato - e preoccupano tutt’ora – gli agenti di viaggio italiani ed i loro clienti.

Il commissariamento di Alitalia deve essere inteso come “straordinario” non tanto nel senso della provvisorietà del termine quanto, invece, in ottemperanza alla Legge italiana, per i poteri eccezionali che consentono ai commissari designati di agire su operazioni commerciali e contratti in essere, sciogliendo vecchi rapporti e riportandoli alle attuali condizioni di mercato.

In tale situazione, per puro paradosso, l’avvento dei commissari sotto l’egida del Tribunale di Civitavecchia (sotto il cui controllo è sottoposto lo stato d’insolvenza del vettore) ha accelerato il processo di risanamento in atto, rafforzando le fondamenta finanziarie della compagnia aerea tanto che, al netto della somma versata da Alitalia alla IATA in garanzia delle operazioni commerciali, il prestito ottenuto dallo Stato italiano risulta praticamente intonso.

In tale situazione ritengo quindi destituite di qualunque fondamento le voci che danno Alitalia non in grado di mantenere gli impegni operativi e commerciali, con l’ipotetico azzeramento delle commissioni e la cristallizzazione delle fatture in pagamento. Quest’ultimo processo, cioè il pagamento dei debiti in precedenza contratti, è tutt’ora in atto, ma sottoposto di volta in volta all’approvazione dei giudice e, per tale motivo, rallentato di conseguenza.

Siamo inoltre stati rassicurati sulla ripresa delle attività commerciali volte a risolvere le criticità pregresse e quelle emerse nelle scorse settimane, con una situazione che dovrebbe tornare alla normalità entro pochissimi giorni laddove non lo sia già. A tal proposito è indubbiamente positivo osservare come il vettore si prepari alla stagione invernale con l’introduzione di nuove rotte intercontinentali e l’attuazione di nuove strategie di vendita.

Nella buona sostanza, mi sento di affermare che per i sei mesi di legge previsti dalla fase di commissariamento (che può altresì essere prorogata per un ulteriore lasso di tempo), l’operatività del vettore è strettamente sotto controllo, senza dover temere – a meno che non si affaccino eventi nuovi ben diversi dallo scenario odierno – alcun tracollo finanziario, men che meno operativo.

Continueremo tuttavia a vigilare seguendo attentamente gli sviluppi che investono Alitalia, vettore che con ventitré milioni di passeggeri trasportati resta, in ogni caso, punto di riferimento per la gran parte dei viaggiatori italiani, specie sulle rotte domestiche e sulle direttrici nord-sud dove è ancor più indispensabile una compagnia aerea in grado di soddisfare le esigenze del traffico-salute, dei pendolari e, perché no, di coloro che otre alla famiglia recano con sé anche i propri animali domestici, servizio che invece spesso non viene fornito da altri vettori.

Dott. Dario Nicola SCUTO