Non sono buste “aliene” provenienti da pianeti sconosciuti, ma “buste-truffa” provenienti dalla Croazia e contenenti un avviso di sanzione per eccesso di velocità!
La contestazione che giunge al malcapitato oscilla tra i 180 e i 250 euro, e gli viene imposto di pagare mediante bonifico bancario su un conto corrente chiaramente indicato.
Non mancano, ovviamente, le minacce per il ritardato o addirittura l’omissione del pagamento: si giunge fino a paventare il pignoramento dei beni dell’automobilista, quali l’automobile e persino l’abitazione!
L’elemento che più inganna – e che ha permesso di portare a termine già decine di “colpi” – è propria la busta: verde, lunga, in tutto simile a quella regolarmente utilizzata per la notifica degli atti giudiziari. Anche il contenuto non è molto dissimile da quello utilizzato per la notifica delle infrazioni al Codice della Strada, salvo il fatto che non viene inviato alcun bollettino postale ma solo le indicazioni per il bonifico.
Quindi una vera e propria truffa nella quale sono già cascati molti italiani che, probabilmente, hanno il piede tanto pesante da non dubitare della fondatezza della richiesta!
Pertanto… Guidate più piano e fate molta attenzione a cosa vi chiesto di pagare!