Chi pensa che le Associazioni facciano poco contro l’ABUSIVISMO si sbaglia: tra il 2011 e i primi mesi del 2012, AUTOTUTELA ha presentato centinaia di esposti circostanziati ai più diversi Enti responsabili della vigilanza e del controllo del territorio: Provincie, Regioni, Polizia Provinciale, Guardia di Finanza… Un mare d’impegno di colleghi e dei nostri collaboratori per portare a casa un risultato ben inferiore alle aspettative. Ora basta. Preavviso di azione legale a Regione Siciliana
Ciò che vogliamo è che le Leggi vengano rispettate, e – quando violate – vengano fatte scattare quelle sanzioni che hanno la funzione di colpire gli illeciti e dissuadere chi vorrebbe far cassa senza pagare e senza l’assunzione delle dovute responsabilità.
Gli “abusivi”, nell’organizzare la gita a Gardaland di un paio di giorni o la vacanza maldiviana di una settimana, commettono un reato che il nostro ordinamento considera di carattere penale, seppure venga solo sanzionato in forma amministrativa col pagamento di una multa più o meno salata. Reato penale.
Non si sentano esclusi pensionati, circoli, preti, massaie in cerca di reddito o giovani P.R. da discoteca: ciò che fanno è illegale, e da ora in poi agiremo denunciandone penalmente gli autori. Ma non è tutto: quando ci renderemo conto che i tanti esposti circostanziati non troveranno il giusto seguito nel lavoro che la pubblica amministrazione deve obbligatoriamente svolgere, allora denunceremo anche i funzionari preposti.
Si chiama omissione in atti d’ufficio. E’ il reato che commette un funzionario pubblico nel non dar luogo alle azioni previste in ben definite circostanze, e siccome l’inerzia, o pigrizia o menefreghismo – dategli il nome che volete – produce danni alla nostra categoria, e visto che il funzionario pubblico è automaticamente responsabile del danno che produce omettendo di agire come dovuto, a questi signori chiederemo i danni.
A breve predisporremo un modulo scaricabile direttamente dal nostro sito, facile da compilare nei necessari campi e completo di ogni indicazione di legge per ottenere le dovute risposte dalla Pubblica Amministrazione: ogni agente di viaggio potrà quindi gestire in maniera attenta e autonoma la funzione di vigilanza sul proprio territorio, comunicando in maniera corretta e formale agli Enti preposti ogni violazione.
Per dare il via a questo progetto, che non prevede il seppur minimo livello di tolleranza, AUTOTUTELA ha deciso di iniziare dalla Sicilia, regione dove il menefreghismo dimostrato dai dipendenti pubblici che avrebbero il dovere di tutelare la cittadinanza sana ha ormai toccato punte impensabili… Intere giunte comunali si dilettano nell’organizzare viaggi senza averne titolo, e seppure le denunce siano chiare e puntuali, nessun provvedimento viene fatto seguire.
Per la Sicilia, quindi, un discorso a parte: abbiamo già dato mandato allo studio legale Fassari & Ragazzi di Catania di presentare denuncia/querela nei confronti della Regione Siciliana e, in particolare, verso quegli assessori e funzionari che, nonostante più volte sollecitati, hanno archiviato immotivatamente denunce ed esposti violando, essi stessi, la legge. Tutti gli interessati, dal Presidente della Regione all'Assessore al Turismo e tutti i funzionari interessati, sono avvisati.
Ogni collega che ritenga di volersi adoperare – in proprio e per i colleghi – in questo tentativo di riportare un minimo d’ordine, si faccia avanti.