Sono circa dieci anni che scrivo utilizzando le pagine del sito di AUTOTUTELA, e credo che i dieci non diventeranno dodici. Forse nemmeno undici… Quando ho iniziato, gli agenti di viaggio avevano ancora parecchie cartucce da sparare per colpire dritto nel centro i tanti problemi che il nuovo modello di mercato portava all’orizzonte, ma le hanno sprecate tutte con l’incapacità di guardare un po’ più lontano del proprio naso.

La distribuzione agenziale emette una percentuale altissima di biglietteria aerea, marittima e ferroviaria, per ora assolutamente inarrivabile da altri mezzi di prenotazione.  Nello stesso tempo è la colonna portante – nel vero senso della parola – delle vendite dei tour operator che, nonostante i tentativi, non sono mai andati oltre la soglia dell’”investimento sbagliato” con la ricerca della vendita diretta. Persino il numero dei clienti, o potenziali tali, che entrano in agenzia, rimane alto, anche se le vendite calano a favore di OLTA e altri players del web, seppure non tutti onesti e trasparenti.

Eppure, nonostante ciò, i vettori, i tour operator e i clienti agiscono esattamente in senso contrario ad ogni loro interesse, innanzitutto agendo in concreto per annegare un’intera categoria (la nostra...) e – assurdo ma vero – facendolo non in concorso tra di loro ma contrapponendosi l’un l’altro in un gioco al massacro tanto feroce quanto stupido.

Sono di ieri le notizie riguardanti la NDC e la GEBTA ITALIA.

La prima annunciante la nascita di NDC, la New Distribution Capability che consentirà ai vettori di vendere direttamente, e in maniera dinamica, attraverso ogni portale di e-commerce facendo dumping su agenzie e GDS. Una soluzione capace di creare pesantissime conseguenze a chi vive di transazioni aeree ma anche ai passeggeri, che vedranno di fatto sfumare la “videata neutrale” in grado di offrire la miglior tariffa per il prodotto a loro più idoneo.

La seconda riguardante invece la Gebta Italia– Associazione delle più importanti Business Travel Agency italiane – che decide di abbandonare ogni timore e dichiara guerra a Air France e a KLM, entrambe colpevoli di aver unilateralmente stabilito la riduzione delle commissioni aeree portandole dal già misero 1% al vergognoso (per loro…) 0,1%, una guerra che si giocherà in termini di riduzione dei volumi di traffico e di innalzamento del livello di criticità della contesa.

Questo mentre calano sugli ADV i contratti commerciali per il 2013, con tutta una serie di pericoli e di incognite che obbligano alla massima attenzione: Costa Crociere intende “trasformare” i dettati del Codice Civile a proprio uso e consumo pur di non pagare le commissioni agli agenti, Tirrenia li vuole invece privare del diritto di contestare nei modi previsti dalla Legge. Per gli altri vedremo. Ciò che è sicuro è che vettori e T.O. lisciano il pelo agli ADV con le parole mentre, nei fatti, li tosano senza alcuna pietà.

Gli agenti di viaggio italiano sono ora ad un bivio: da una parte una serie di “strettoie” economiche e contrattuali sempre più difficili da condividere e sostenere, dall’altra una “libertà” imprenditoriale priva – però – di alcuni players a torto o ragione ritenuti necessari.

Da una parte o dall’altra, ecco il nostro futuro. Non insieme ma divisi, come “separati in casa” che anziché ricercare le basi per rinsaldare un’unione difficile fanno di tutto per complicarsi la vita.

 Il Grillo S..parlante by AUTOTUTELA