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GOING… QUANTA FANTASIA!

Going 317Per molti mesi ci chiesti quale fosse, tra tutti i tour operator impegnati a raccontar frottole sull’Egitto, il più fantasioso, e finalmente l’abbiamo trovato: è GOING!

Che tutti i T.O. abbiano “stiracchiato”  le leggi a tutela dei viaggiatori è cosa nota, così come è noto che l’impegno profuso nel tentativo di giustificare una vera ruberia è stato senz’altro inferiore a quello posto al miglioramento del prodotto o dei booking. Pazienza, ormai li conosciamo.

Dopo lo sconsiglio dell’agosto 2013 la posizione dei T.O. era chiarissima: “Le Q.I. ci sono dovute e ce le teniamo!”. Ovvio che – con circa 20.000 passeggeri alla settimana - tenersi anche solo un’ottantina o novantina di euro a persona non era male, quindi… a bagno l’onestà.

Poi qualche avvocato – tra i quali i nostri – ha cominciato a rompere le scatole, ed alcuni T.O. hanno preferito rimborsare i passeggeri in silenzio e senza scalpore. I piemontesi, in questo, si sono distinti, e proprio Alpitour e Settemari hanno aperto per primi i cordoni della borsa restituendo il maltolto. Gli altri hanno continuato a resistere.

Poi – una settimana fa - è arrivata la sentenza del Giudice di pace di Bergamo che ha condannato un operatore a restituire quanto trattenuto in quanto nulla gli era dovuto. Non l’abbiamo detto noi… L’ha deciso un Giudice.

Ma è solo un Giudice di Pace, quindi aspettiamo altre sentenze perché secondo noi è giusto trattenere le quote di iscrizione…” A dirlo è la Swan Tour, che però – dopo alcuni giorni – fa sapere ai viaggiatori assistiti dai nostri legali che seppure le Q.I. siano dovute, ha deciso di rimborsarle integralmente. Ma se sono dovute perché le restituisci? E poi, non dicevi di volere le sentenze?

Ma il meglio arriva ora, con la GOING… E’ di ieri il suo comunicato col quale – precisando che la destinazione di Sharm El Sheikh rimane “off limit” – propone ai clienti la riprotezione sulla struttura di Marsa Alam senza spese, oppure la possibilità di modificare sia la data di partenza che la destinazione, o ancora di congelare l’importo per un successivo utilizzo. Ma, quando arriva all’argomento “rimborsi”, scrive...: “In caso di richiesta di annullamento, verrà rimborsato il valore del pacchetto ad eccezione delle quote di iscrizione del nostro tour operator (99 €)”.

Ma scherziamo? E’ proprio GOING l’operatore condannato dal Giudice di Pace di Bergamo, e nonostante ciò insiste nel chiedere le quote d’iscrizione?

Ma non è tutto… Leggete questa: “Lo stato di sconsiglio ha carattere di provvisorietà e di conseguenza non siamo in grado di sapere quando le autorità competenti decideranno di rimuoverlo. Per tale ragione le partenze verranno riconfermate di settimana in settimana ed eventuali annullamenti per partenze future saranno soggetti alle penalità previste da catalogo.”

Ma proprio perché lo sconsiglio ha carattere di provvisorietà deve essere permesso al cliente di annullare e prenotare altro in tempo utile per trovare disponibilità a condizioni ragionevoli! Mah… Probabilmente a GOING piacciono le condanne, e se è così siamo sicuri che avrà di che essere soddisfatto!

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