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SE LA CROCIERA VIENE CANCELLATA…

Diversi agenti di viaggio hanno ricevuto una comunicazione da Costa Crociera con la quale la compagnia avvisa i passeggeri che una crociera, già da tempo programmata, non partirà. I motivi? Di carattere “operativo”, anche se pare la nave sia stata interamente noleggiata per quella o per più partenze. E ai passeggeri che avevano prenotato?  La compagnia armatoriale fa sapere che i passeggeri potranno ovviamente prenotare altre crociere ed altre partenze selezionandole da quelle programmate, al prezzo disponibile al momento della nuova prenotazione…  COMUNICATO COSTA CROCIERE

Siamo certi che, forse spinti dalla necessità di informare rapidamente, in Costa Crociere hanno fatto una briciola di confusione: infatti, siccome la cancellazione della partenza

  • non dipende dalla volontà del viaggiatore
  • non dipende da alcuna situazione definibile “di forza maggiore
  • non dipende dal mancato raggiungimento del numero minimo di passeggeri

alla compagnia compete l’onere di riproteggere i passeggeri su altra partenza garantendo loro una sistemazione pari alla precedente – o qualitativamente superiore – senza richiedere alcuna maggiorazione di prezzo. Nel caso l’alternativa fosse invece qualitativamente inferiore – e lo fosse anche a livello di prezzo – la Costa dovrà rimborsare la differenza al viaggiatore.

In alternativa, la compagnia potrà rimborsare i clienti per l’intera somma da questi pagata, non trascurando l’ipotesi che – non sussistendo motivi contrattualmente validi per annullare la partenza – i clienti chiedano un risarcimento danni che, contrattualmente parlando, un qualsiasi Giudice si troverebbe costretto a riconoscergli e che potrebbe tradursi  nell’equivalente del costo della crociera.

Per questo siamo fortemente convinti che, in sostanza, si sia trattato di un semplice errore, anche se…

Anche se il tenore del comunicato può apparire alquanto arrogante: non è pensabile che un operatore che lavora incessantemente per il rafforzamento del proprio brand pecchi di così palese scarsa considerazione della propria clientela da neppure rappresentargli i più elementari diritti in una simile circostanza.

Ogni operatore – e tanto questo è importante, tanto più ci aspettiamo lo faccia – dovrebbe evidenziare ai viaggiatori ciò che le norme ( vedi Codice del Consumo su www.autotutela.it ) prevedono in questi casi. Comunque nulla di male. Ci pensiamo noi a ricordarlo agli agenti di viaggio, certi che questi sapranno fare al meglio l’interesse del loro cliente!

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